venerdì 17 aprile 2020

ATTENZIONE!



In ottemperanza alle disposizioni governative in essere in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19, il Rettore della Confraternita di San Jacopo di Compostella di Perugia, Prof. Paolo Caucci Von Sauken, comunica che gli Ospitali della Confraternita rimarranno chiusi fino a nuova comunicazione.

In un momento storico così difficile, non perdiamo la speranza di riaprire quanto prima: lo zaino è fatto, il pellegrino pronto...

Riportiamo con affetto le parole di Don Paolo Giulietti, Arcivescovo di Lucca, tratte dalla lettera inviata alla Confraternita di San Jacopo di Compostella di Perugia in occasione della Santa Pasqua:

"(...) nel pomeriggio di Pasqua ricordiamo i due viandanti di Emmaus, in ritirata verso casa, delusi e tristi, mentre il divino Pellegrino si affianca loro per accendere nei cuori la speranza perduta e rimetterli in cammino. 
Quel cammino verso Gerusalemme non si è più fermato: la Chiesa è una comunità in perenne marcia verso casa, attraverso le vie del mondo. 
Possono esserci delle stasi, dei rallentamenti, delle cadute… ma il Risorto è sempre accanto ai suoi per rinfrancare, incoraggiare, istruire… affinché il cammino riprenda più deciso di prima.
In questo momento tutto è fermo; noi sappiamo che questa sosta prelude a una ripartenza che sarà senz’altro sorprendente: è una sorta di rincorsa. 
Nel dilagare delle immagini di morte, della tristezza e della paura, le persone e le realtà che hanno qualcosa di sensato da dire e una speranza da proporre diventano preziose, sono cercate. 
Attendiamoci, alla ripresa della percorrenza sui cammini, di incontrare persone più pensose, più fraterne, più aperte al mistero, più desiderose di preghiera. 
Che questa ripartenza non ci trovi impreparati, ma pronti ad offrire ciò che di più prezioso abbiamo ricevuto in dono, grazie alla fede."



Ultreya et Suseya 
Deus adjuva nos

venerdì 10 aprile 2020

Ostensione straordinaria


Sabato 11 aprile 2020 alle ore 17.00, l'Arcivescovo di Torino e Vescovo di Susa, Card. Cesare Nosiglia, condurrà in Cattedrale la preghiera e la contemplazione della Sindone che si potrà venerare in occasione dell'ostensione straordinaria.




Considerato il particolare momento storico, sarà possibile seguire la celebrazione in diretta tv e precisamente su 

  • Rai 3, con lo speciale TGR Preghiera con la Sindone;
  • Rai News 24 (canali 48 DTT, 24 e 114 Tivùsat, 508 Sky);
  • TV2000 (canali 28 DTT, 18 Tivùsat, 157 Sky).

"Come cristiani, alla luce delle Scritture, noi contempliamo in questo Telo, l'icona del Signore Gesù crocifisso, morto e risorto. A Lui ci affidiamo, in Lui confidiamo. Gesù ci dà la forza di affrontare ogni prova con fede, con speranza e con amore, nella certezza che il Padre ascolta sempre i suoi figli che gridano a Lui, e li salva".

(Cit. Lettera del Santo Padre Francesco in occasione dell'Ostensione straordinaria della sindone, Roma 09 aprile 2020").







mercoledì 1 aprile 2020

Invocazione ai Santi Pellegrini


In questi momenti difficili, in cui il mondo è messo a dura prova dalla nuova pestilenza, obbligati ad un diverso pellegrinaggio, ad un nuovo cammino interiore, invochiamo la protezione dei Santi Giacomo e Rocco.


San Giacomo il Maggiore


O parente di Gesù secondo la carne, 
e molto più secondo lo spirito, 
Apostolo favorito e famigliare del Signore, 
dal quale fosti chiamato tra i primi e Tu seguisti 
lasciando tutti i tuoi parenti, 
tutti i beni e le speranze della terra. 
Per Lui, primo tra gli Apostoli, tu desti la vita, 
e col tuo sangue confermasti 
la dottrina del Vangelo che avevi predicato.

Quante volte, 
o Apostolo glorioso, 
apparisti sui campi di battaglia ai cristiani, 
lottando con essi contro i nemici di Cristo e la sua Croce! 
Quante volte li hai sbaragliati e vinti, 
dando miracolosamente la vittoria a coloro che si 
ritenevano già sconfitti! 

O forza dei cristiani! 
O rifugio di coloro che t'invocano e sperano in te: 

Salvaci dai nostri pericoli! 

Il Signore ci dia, per Sua intercessione, 
il Suo santo Amore e timore, giustizia, pace e vittoria 
su tutti i nostri nemici visibili ed invisibili, 
e soprattutto 
ci conceda di poterlo eternamente vedere 
e possedere 
insieme agli Angeli del paradiso.
Amen


San Rocco


Glorioso San Rocco,

che per la vostra generosità 
nel consacrarvi al servizio degli appestati 
e per le vostre orazioni vedeste cessare la pestilenza
 e guarire tutti gli infetti di Acquapendente, 
in Cesena, in Roma, in Piacenza, in Monpellier, 
in tutte le città della Francia e dell'Italia da voi percorse,

ottenente a noi tutti 

la grazia di essere per la vostra intercessione 
constantemente preservati da un flagello 
così spaventoso e così desolante; 

ma molto più 
otteneteci di essere partecipi con voi 
della gloria lassù in paradiso. 

Gloria al Padre, al Figlio ed allo Spririto Santo. 
Come era nel principio ora e sempre nei secoli dei secoli.
Amen



Ultreya et suseya
Deus adjuva nos