giovedì 12 ottobre 2017

Giornate ROGER ROMAN 2017


Sabato 7 e domenica 8 ottobre si sono svolte le “Giornate Roger Roman 2017” organizzate dal Capitolo Piemontese della Confraternita di San Jacopo di Compostella di Perugia e dall’Associazione Amici del Cammino di Santiago - Gruppo di Trofarello e finalizzate al tradizionale scambio culturale jacopeo con gli amici francesi dell’Association Provence-Alpes-Côte d’Azur-Corse des Amis des Chemins de Saint-Jacques-de-Compostelle et de Rome (P.A.C.A.). 


  

 Quest’anno l’incontro si è svolto a Colle Don Bosco (AT). 




Ma andiamo con ordine.

Come in passato, l’incontro è stato preceduto dalla marcia di avvicinamento: una tre giorni iniziata per le strade del centro di Torino e sviluppatasi successivamente sulle stradine e i sentieri che lambiscono Superga e i paesini dell’astigiano.

Martedì 3 ottobre un gruppo di 30 amici italiani e francesi si è ritrovato a Superga dove è stato accolto da Piergiorgio e Maria Clara Tosco del Gruppo di Trofarello dell’Associazione Amici del Cammino di Santiago e da Domenico Ruoppolo della Confraternita di San Jacopo di Compostella. Dopo gli onori di casa e l’omaggio ai giocatori del Torino caduti nell’incidente aereo nel 1949, la cena di benvenuto si è svolta presso “Il ristoro del Priore”.





Mercoledì 4 ottobre i pellegrini jacopei si sono trasferiti in città: il loro cammino ha preso le mosse dal Santuario di Maria Ausiliatrice, dove hanno potuto visitare, tra l’altro, la cappella Pinardi e venerare le spoglie di San Giovanni Bosco. 




         



Ma non solo. Dopo pochi passi, la meta è stata la stupenda Cappella dei Mercanti, Negozianti e Banchieri sita in via Garibaldi, in puro stile barocco. Successivamente è stata la volta di Palazzo Falletti di Barolo, dove le bellezze architettoniche sono state illustrate con ampia dovizia di particolari da Giovanna Fila, volontaria della Onluss Ente Opera Barolo e Pellegrina Jacopea. Da ultimo il Duomo e la Sindone: l’accoglienza è stata curata da Don Carlo Franco, parroco del Duomo e da Massimo Borghesi della Confraternita del SS. Sudario, che ha guidato gli ospiti alla scoperta della storia del Sacro Lino.






Dopo un pasto rifocillante all’ombra della Mole Antonelliana, il gruppo ha iniziato l’avvicinamento a Superga, percorrendo a piedi via Verdi e il Lungo Po Antonelli: da qui, seguendo la sponda destra del Po, passo dopo passo, ha raggiunto la stazione della DENTERA, aggirandola sulla sinistra. Il tragitto di circa 11 km, sviluppatosi lungo la strada asfaltata prima ed il sentiero 28 dopo, ha messo un po’ a dura prova i pellegrini che, giunti alla basilica juvarriana, hanno fatto subito rientro in camera per godersi una doccia calda ed un’ottima cena.

Giovedì 5 ottobre, di buona lena, i pellegrini hanno iniziato il loro cammino puntando alla cittadina di Cinzano: il tracciato si è svolto prevalentemente lungo gli stupendi sentieri della collina torinese che si spingono come arterie dentro boschi, vigneti e noccioleti decisamente avvolti dalle tipiche tonalità autunnali.  Baldissero, Bardassano e Sciolze le principali cittadine attraversate con il favore di una temperatura particolarmente mite (oltre 25° C). 
Dopo 23 km, e con lo sguardo alla basilica di Superga che talvolta si intravedeva ormai in lontananza, il gruppo si è ritirato a Colle Don Bosco presso i “BECCHI” dove hanno potuto ristorarsi e riposarsi in vista dell’ultima tappa del cammino.




Venerdì 6 ottobre, con un gioco di automobili, francesi ed italiani si sono ritrovati nella piazza centrale di Cinzano da dove hanno affrontato i 17 km che li separavano dalla Sacra Meta. La prima tappa è stata la stupenda Abbazia romanica di Vezzolano e successivamente la Chiesa parrocchiale di San Giacomo di Albugnano. Dopo il pranzo, degustato sul Belvedere del paese definito per la sua altitudine “il balcone del Monferrato”, giù a capofitto verso Colle Don Bosco attraverso stupendi vigneti baciati da un sole piuttosto primaverile e contornati da un panorama mozzafiato: colline chiare e colline scure che si alternavano ripetutamente verso l’orizzonte dove le Alpi Marittime e Cozie si mostravano in tutta la loro bellezza, mentre il Re di Pietra svettava con tutta la sua maestosità.












In totale circa 51 km vissuti mettendo un passo dopo l’altro, zaino in spalla e occhiali da sole.

In serata, dopo cena, Bruno Bosia, Priore del Capitolo piemontese della Confraternita di San Jacopo di Perugia ha proceduto alla consegna di doni agli amici francesi: spendide icone raffiguranti San Giacomo ed il Miracolo dell’impiccato. Subito dopo, gli amici di Trofarello hanno allietato la serata con tipici e stupendi balli occitani, riempiendo di allegria la sala ed alleviando i pellegrini dalle fatiche del cammino.

Nel frattempo altri 60 amici francesi ed italiani nel pomeriggio avevano raggiunto il gruppo in vista del fine settimana e delle gite organizzate a Moncalvo e Casale Monferrato, portando a circa 90 il numero dei partecipanti all’incontro jacopeo.

Sabato 7 ottobre è stata la volta di Moncalvo: arrivati in autobus appositamente predisposti per il trasferimento, i pellegrini hanno visitato i luoghi più belli ed interessanti della cittadina medievale capoluogo del Monferrato astigiano: la Chiesa di San Francesco con gli stupendi dipinti del Guglielmo Caccia, la Chiesa di Santa Maria delle Grazie in stile barocco e la Chiesa di Sant’Antonio da Padova.






           
       

Dopo il saluto ed il benvenuto del Sindaco di Moncalvo, Aldo Fara, il lauto pasto è stato servito presso l’oratorio della Chiesa di San Francesco grazie alla disponibilità di Don Giorgio Bertola e delle persone dello suo staff.

Nel pomeriggio visita alla CANTINA CABIALE dove sono stati molto apprezzati i prodotti enologici fieramente presentati e l’Azienda Agricola MICCO, importante allevamento di bovini razza fassone piemontese, di cui, a pranzo, è stata assaggiata l’ottima carne.







Quindi rientro al Colle Don Bosco con celebrazione della S. Messa da parte di don Piero Busso dell’Istituto Internazionale Don Bosco di Torino (via Caboto 27) dove ha sede altresì un’ospitalità pellegrina per coloro che, muniti di apposita credenziale, percorrono la via Francigena in direzione Torino o Santiago.

Dopo la cena svoltasi presso il ristorante “Mamma Margherita”, la serata è stata allietata da uno spettacolo  di Angelo Cauda che con i suoi colleghi ha animato la serata con classiche canzoni e poesie dialettali.

Domenica 8 ottobre i pellegrini hanno visitato la cittadina di Casale Monferrato: organizzatisi in due gruppi distinti, hanno ammirato le bellezze architettoniche del Duomo di Sant’Evasio, rinomato non solo per lo stile romanico-lombardo della facciata e del nartece ma anche per le stupende colonne policrome delle cinque navate. Quindi la Sinagoga, barocca, la meravigliosa Cappella dei Nobili e la Chiesa di San Domenico.





 






Infine il pranzo nella splendida location in stile liberty del ristorante LA TORRE.


A conclusione dell’incontro, il Presidente del PACA, M. Jacques Arrault, dopo lo scambio di doni, ha dato l’arrivederci ai pellegrini italiani a Barcellonette, capoluogo della Valle dell’Ubaye, per ottobre 2018.



Particolari ringraziamenti vanno:

- agli Amici del Cammino di Santiago di Trofarello che si sono resi disponibili nella logistica (trasferimenti dei pellegrini e segnaletica lungo le vie cittadine) ma soprattutto con gli aperitivi ed i divertenti balli occitani;

- a Giovanna Fila che ha guidato il gruppo a Palazzo Barolo con professionalità e passione;

ma soprattutto a Piergiorgio Tosco per la splendida ed affidabile organizzazione logistica e per la disponibilità impeccabile nonché a Bruno Bosia ed al Confr. Paolo Clerici che hanno organizzato minuziosamente la visita nelle cittadine di Moncalvo e Casale Monferrato.

Infine, i più calorosi ringraziamenti vanno a tutti i partecipanti, in primis agli amici transalpini, che hanno creduto nell’iniziativa proposta e che da anni sostengono il rapporto di amicizia pellegrina.

ULTREYA!